di Ludovica Schiaroli
22 settembre 2023
Si è svolta il 19 e 20 settembre la quarta visita di monitoraggio dell’Autorità di gestione del programma LIFE (CINEA) che finanzia Stonewallsforlife, all’anfiteatro di Manarola dove dal 2019 sono iniziate le attività di progetto che prevede il recupero e il mantenimento di cinque ettari di muri a secco per aumentare la resilienza del territorio ai cambiamenti climatici, programma che vede il Parco Nazionale delle Cinque Terre capofila e coordinatore del progetto.
Il programma di visita dei commissari da Bruxelles ha previsto una prima giornata di incontri con i partner del progetto – il Parco Nazionale delle Cinque Terre, l’Università di Genova-DISTAV, la Fondazione Manarola, ITRB Group, Legambiente e Diputaciò de Barcelona – che si è svolta nella sede del Parco e una seconda giornata “sul campo” dove i referenti del Programma hanno potuto visitare l’anfiteatro dei giganti e vedere lo stato di avanzamento dei lavori ormai entrati nel vivo.
Intanto procedono le acquisizioni dei terreni da parte della Fondazione Manarola che verranno dati, successivamente, in comodato d’uso ad aziende agricole locali, dopo averli rimessi a coltura e averne recuperato i muri a secco; i ricercatori dell’Università di Genova (DISTAV) hanno installato tre stazioni multiparametriche e già da qualche mese vengono raccolti i dati che poi serviranno per avere un quadro preciso di come reagiscono muri e suolo alle precipitazioni di diversa intensità; a breve partirà la gara per l’assegnazione dei lavori di ricostruzione dei muri nei lotti 2 e 3 e proseguiranno i corsi di formazione organizzati in collaborazione con Isforcoop; il partner ITRB continuerà i lavori di approfondimento finalizzati alla possibile replicazione delle attività sia in area Parco che nel Parc del Garraf in Catalogna; grazie al prezioso lavoro del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) e Legambiente è in fase di redazione il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici del Parco che ha l’obiettivo di proteggere chi vive e lavora nel Parco oltre che gli ecosistemi in esso contenuti.
«Sono state due giornate di confronto e programmazione con l’Autorità di Gestione, ha sottolineato il Direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre Patrizio Scarpellini, per condividere il rafforzamento degli obiettivi di progetto e le tempistiche delle fasi finali. Grazie a Stonewallsforlife l’anfiteatro terrazzato di Manarola è diventato un laboratorio per la definizione di un primo distretto pilota resiliente al cambiamento climatico non solo da un punto di vista strutturale ma anche con una particolare attenzione alla conservazione e valorizzazione della biodiversità del suolo».
«Siamo molto soddisfatti – ha aggiunto Stefano Di Marco, Coordinatore dell’Ufficio Progetti di Legambiente – dei risultati che sta producendo questo progetto che assume una notevole rilevanza anche per i suoi elementi di replicabilità. A questo proposito la redazione del Piano di adattamento per il Parco rappresenta un’assoluta novità nel panorama delle aree protette italiane. Il piano, prosegue Di Marco, farà da apripista per il nostro sistema dei parchi e rappresenterà sicuramente un modello a cui far riferimento».
«Il programma LIFE è uno dei principali programmi europei dedicato alla natura e vanta oltre trent’anni di storia – dichiara Boyana Vasileva, referente a Bruxelles del CINEA (autorità di gestione del programma) – E nel 2014 è stato avviato uno sottoprogramma dedicato all’Adattamento e Mitigazione del Cambiamento Climatico. Stonewallsforlife è stato finanziato nel 2019 per l’importanza di questa tematica per le Cinque Terre, la protezione del patrimonio culturale e la riduzione dei rischi e quale potenziale buona pratica per il recupero e la gestione delle aree agricole terrazzate. Auspico per il progetto una proficua prosecuzione e conclusione delle attività».
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